La dissenteria può essere causata dall’assunzione di cibi mal conservati o preparati in modo non particolarmente igienico o da bevande contaminate da batteri, ma a volte può dipendere anche dal cambiamento repentino di clima e temperatura.
Le frequenti scariche, con presenza di tracce ematiche, sono accompagnate da febbre e crampi addominali, da non confondere con la diarrea, che seppur fastidiosa, è meno dolorosa.
L’avvertenza principale è quella di fare attenzione a ciò che si mangia e si beve, soprattutto se ci si trova in Paesi dove l’igiene è notoriamente insufficiente; si consiglia pertanto di bere solo da bottiglie sigillate, di non accostare le labbra ai bicchieri ma di usare cannucce anche queste sigillate, di non fare uso di ghiaccio, di non mangiare frutta già sbucciata, preferire cibi molto cotti ed evitare quelli contenenti uova crude, come ad esempio la maionese.
Come prevenzione, ma anche in caso di comparsa del disturbo, si possono assumere integratori a base di vitamina C.
Nel caso di persistenza la prima cosa da fare è mantenere un ottimo di grado di idratazione sia idrica che salina, bevendo molta acqua o altre bevande, arricchite di sali minerali e assumere potassio.
Si devono prendere anche antidiarroici e nel caso di infezioni batteriche, gli antibiotici.
In commercio esistono vari prodotti che servono per purificare l’acqua; il metodo della bollitura ha efficacia solo se ha una durata minima di 10 minuti e serve a scongiurare contaminazioni di salmonella o colera. |